sabato 28 febbraio 2015

Autostrada, noi siamo dalla parte dei cittadini

sat-autostradaE’ sconvolgente leggere sui giornali la sfrontatezza con cui il PD locale, tramite il suo segretario Angelo Centini, proferisca auto elogi esaltando l’operato del Sindaco di Tarquinia riguardo i lavori dell’Autostrada Tirrenica e ghettizzando le azioni dei cittadini della Farnesiana che si adoperano con molto sacrificio personale, a favore della salvaguardia della libera viabilità sul nostro territorio.
Di cosa vuole vantarsi Centini, del fatto che l’antica e libera Aurelia sia stata data in regalo ad una società privata (SAT) o del fatto che questa taglierà la libera viabilità fuori dal guard-rail da Civitavecchia a Tarquinia a fronte di un’autostrada a pagamento fra le più care d’Europa?

Ricordiamo infine la gravità nelle modalità dei recenti eventi e cioè di come non siano stati preventivamente informati i cittadini della Farnesiana riguardo alla chiusura dell’accesso alla strada Melledra il 12 febbraio scorso. Oppure si vuole elogiare il sindaco di come tale iniziativa autoritaria della SAT non risulti essere stata autorizzata da un qualche documento ufficiale dell’amministrazione pubblica? Chi ha autorizzato l’azione delle forze dell’ordine contro tali cittadini, che fino all’ultimo istante simbolicamente incatenati si sono opposti fisicamente invano alle ruspe della SAT?

In ultimo caro Sindaco Mazzola, ancora grazie per i tanti ponti sul fiume Mignone annunciati, prima previsti e poi scomparsi e poi forse ricomparsi in via ufficiosa nei suoi comunicati stampa.
Si ricordi però che un ponte di carta non galleggia a lungo né sul fiume né tantomeno nella comprensione della sua cittadinanza.

M5S Tarquinia

giovedì 12 febbraio 2015

Talete: inaccettabile il piano di rilancio, vogliamo coerenza e rispetto della volontà referendaria

acqua_pubblica_In riferimento alla recente richiesta avanzata dal sindaco Mazzola, relativa alla convocazione urgente di una riunione di tutti i sindaci in merito al piano di rilancio aziendale (Parca) elaborato dalla Talete Spa, il Movimento 5 Stelle di Tarquinia ritiene inaccettabile avallare un piano di rilancio che di fatto ribalta sui cittadini, attraverso il rincaro delle tariffe, i costi della fallimentare gestione del servizio idrico attuata dalla Talete nel corso degli anni.

In coerenza e nel rispetto della volontà referendaria manifestata nel 2011, recepita con legge regionale n. 5/2014, il Movimento 5 Stelle si sta adoperando affinché   nel breve periodo venga ultimato l’iter legislativo regionale necessario all’applicazione della predetta legge, la quale sancisce la ripubblicizzazione della gestione dell’acqua, bene primario inalienabile e non mercificabile, la cui gestione deve necessariamente rispondere a criteri solidaristici. In sostanza, la fruizione dei  beni primari, così come avviene per il servizio sanitario, deve essere garantita e finanziata dalla fiscalità generale regionale, la quale è tenuta a farsi carico delle criticità dei singoli territori.

Nello specifico, il Movimento auspica l’approvazione dei bacini idrografici delineati dai comitati per l’acqua e la gestione degli stessi ad opera di soggetti di diritto pubblico, così come stabilito dalla legge regionale 5/2014, mantenendo la gestione dell’acqua completamente pubblica e garantendo i livelli occupazionali.
In netto contrasto con la predetta normativa si pone invece la linea caldeggiata dalla Giunta Zingaretti, la quale, prevedendo un unico bacino idrografico, consegnerebbe nelle mani di Acea Spa, soggetto di diritto privato, la gestione del servizio idrico integrato del Lazio.

M5S Tarquinia

lunedì 9 febbraio 2015

Consiglio Comunale sul Biomonitoraggio Agricoltura: Mazzola inadempiente, interpelleremo il Prefetto

Biomonitoraggio Agricoltura e Report sulla qualità dell'aria: Mazzola "prende lucciole per lanterne"

Biomonitoraggio Agricoltura e Report sulla qualità dell’aria: Mazzola “prende lucciole per lanterne”

Il sindaco Mazzola continua a farsi beffe dei cittadini e di tutta la minoranza del Consiglio Comunale di Tarquinia. Invece di convocare il consiglio sul Biomonitoraggio dell’Agricoltura e sulla relativa mozione di partecipazione al Comitato Tecnico presentata da tutta l’opposizione, ha preferito sprecare un Consiglio Comunale per replicare la presentazione dell’attività svolta dallo pseudo Osservatorio Ambientale dei comuni amici di ENEL, il cui report annuale 2013 era stato già presentato nel settembre scorso.
Quell”Osservatorio, a cui partecipa il Comune di Tarquinia, è un carrozzone finanziato con soldi ENEL che nulla ha a che fare con quello istituito per legge dalla Regione Lazio nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente per controllare la centrale a carbone come prevede la Valutazione d’Impatto Ambientale del 2003. Stranamente Mazzola si rifiuta di prendere parte a quello voluto da Ministero e Regione e preferisce invece essere organico dell’Osservatorio dei Comuni amici di ENEL, che ne paga generosamente le spese e, cosa gravissima, fornisce i dati per il report (il controllato fornisce i dati al controllore).

Il consiglio comunale di venerdì scorso non ha dunque niente a che vedere con quello riguardante il “Biomonitoraggio delle coltivazioni agricole di Tarquinia” (tema su cui il M5S sta insistendo da quasi due anni) annunciato dal Sindaco per gennaio scorso, ma non ancora convocato. Questo, Mazzola, lo sa bene, ma cerca lo stesso di gettare fumo negli occhi alla cittadinanza “prendendo lucciole per lanterne” e ignorando le istanze dell’opposizione su un argomento così delicato ed importante per la salute pubblica, di cui è il primo responsabile.

Il Movimento 5 Stelle di Tarquinia si rifiuta di prendere parte a questa messa in scena, e chiede fermamente il rispetto del Regolamento consiliare, nonché dell’Art. 39 del TUEL, sul quale riteniamo siano state fatte diverse violazioni da questa amministrazione. Per questo motivo nei prossimi giorni interpelleremo il Prefetto di Viterbo.

Marco Dinelli
Consigliere Comunale Portavoce M5S Tarquinia