sabato 22 dicembre 2018

Contratto di fiume: grazie al M5S esteso il campo d’azione all'intera costa di Tarquinia

Il Comune di Tarquinia ha da poco sottoscritto il contratto di fiume, lago e costa, che servirà per migliorare la qualità delle acque dei tre corpi idrici. Anche in questo caso l’azione politica del M5S è stata decisiva per la tutela degli interessi della comunità tarquiniese. Il contratto infatti è stato modificato grazie al M5S, che ha politicamente preteso e ottenuto di estenderne il campo d’azione all’intera costa di Tarquinia.

La prima versione del documento aveva escluso le spiagge del Lido, delle Saline e di San Giorgio e coinvolgeva solo la zona a nord della foce del Marta. Invece la determinazione dei pentastellati ha consentito di affermare, nell’atto sottoscritto dal Comune, che gli interventi necessari per migliorare lo stato di salute del sistema lago-fiume-costa devono considerare assolutamente che il terminale ultimo degli inquinamenti è il mare di Tarquinia e che il Marta colpisce indistintamente sia le zone balneabili a nord che a sud della foce fluviale, indipendentemente dalle correnti marine dominanti. Soprattutto d’estate, la distribuzione delle acque provenienti dal fiume dipende dai venti locali, che variano continuamente. Inoltre la prima versione del documento era fin troppo timida nell’individuazione delle fonti di inquinamento per attuare contromisure adeguate. Tarquinia deve assolutamente rivendicare un’attenzione speciale al tavolo dei “portatori d’interessi” sottoscrittori del contratto, se vuole risollevare le sorti del proprio turismo e soprattutto la qualità della vita dei propri concittadini, anche quando frequentano il mare d’estate e hanno diritto di trovare l’acqua marina pulita.

L’azione del M5S rientra in un più ampio disegno strategico, per dare agli insediamenti costieri la qualità che è loro necessaria per diventare competitivi ed attraenti con proposte innovative, capaci di incidere concretamente sull’economia di Tarquinia.

M5S Tarquinia

venerdì 14 dicembre 2018

Sabato 15 a Tarquinia aperitivo con il Movimento 5 Stelle

Sabato 15 dicembre alle ore 18, presso la propria sede in via Antica 20 (davanti pub Old Station), il Movimento 5 Stelle di Tarquinia organizza un aperitivo con attivisti e simpatizzanti per scambiarsi idee e auguri.

Durante l’iniziativa, che vedrà presente anche la consigliera regionale M5S Silvia Blasi, verranno annunciati alcuni eventi che il gruppo locale ha intenzione di organizzare dopo le festività, e si porrà l’accento sulle priorità della città, anche in vista della prossima tornata elettorale.
Vi aspettiamo per passare una piacevole serata e condividere i progetti futuri.

domenica 9 dicembre 2018

Casette dell’acqua, che fine faranno?

Sono passati circa quattro mesi da quando il M5S di Tarquinia denunciò la mancata manutenzione delle due “casette dell’acqua” presenti nel nostro comune, a cui fece seguito l’immediata chiusura degli erogatori da parte dall’amministrazione che tolse di fatto un servizio utilizzato da molti tarquiniesi. Da quel momento il silenzio: nessuna comunicazione da parte del comune né dalla Logica srl, la società produttrice e gestrice delle casette.  Attualmente sono molti i cittadini rimasti con le tessere prepagate ancora cariche, senza sapere come utilizzarle, così come gli esercenti che avevano in carico la vendita delle tessere. Ma la cosa più grave rimane la chiusura di un servizio molto importante per i cittadini, e anche per l’ambiente. Sono ingenti infatti i quantitativi di bottiglie di plastica che finiscono tra i rifiuti, e spesso nelle discariche, che potrebbero essere facilmente abbattuti incentivando il consumo di acqua pubblica e l’uso di bottiglie di vetro.
Il Movimento 5 Stelle di Tarquinia, sempre attento alla potabilità dell’acqua e alle buone pratiche per l’ambiente, chiede l’attenzione del Commissario sul problema delle casette dell’acqua, affinché si adoperi per il ripristino del servizio.

sabato 1 dicembre 2018

Poche chiacchiere e tanti fatti: "il nostro è stato un lavoro da formica operosa"

L’azione assidua del M5S nel Consiglio Comunale di Tarquinia ha fatto la differenza nel breve periodo trascorso tra le elezioni e l’uscita di scena di Pietro Mencarini. Le sue dimissioni a poco più di un anno dal voto, hanno chiuso il mandato breve e opaco di un sindaco esasperato dalla sua stessa maggioranza. Pur nella difficoltà di agire nel clima di conflittualità permanente tra le componenti che avrebbero dovuto sostenere Mencarini, il M5S ha lavorato con senso di responsabilità verso la città tutta, perché il Consiglio Comunale desse indirizzi efficaci all’Amministrazione. La prova è agli atti. L’archivio online del Comune parla solo di mozioni di minoranza targate 5 Stelle, spesso concluse con delibere che l’hanno trasformate in volontà consigliare. In pratica non c’è stato consiglio comunale senza un’iniziativa del M5S. Per il resto il mutismo diffuso dei consiglieri di maggioranza, per lo più catapultati per caso nel Consiglio e incapaci di confronto politico, e lo “zero assoluto” degli altri consiglieri di minoranza in quanto a proposte presentate.

Quello del M5S è stato un lavoro da formica operosa, che ha cercato di ottenere risultati politici per la città senza rinunciare ai principi che lo ispirano. Vedi la regia svolta per un’azione corale del Consiglio contro la centrale a bio-metano, che ha determinato la recente bocciatura regionale dell’impianto in loc. Olivastro, impedendo così che 30.000 tonnellate di rifiuti altrui giungessero a Tarquinia e rendessero insalubri case e campagne e danneggiassero l’agricoltura tarquiniese. Non da meno è stato il lavoro fatto per sollevare il velo su questioni ignorate dalle amministrazioni precedenti, come nel caso della mozione di contrasto al gioco d’azzardo. Da ricordare anche le azioni destinate ad affermare la partecipazione democratica sancita dallo Statuto Comunale; ne è un esempio l’aver restituito alla città la possibilità d’uso della Sala Consigliare per incontri pubblici, anche con finalità politiche.

Così facendo Tarquinia s’è ripresa quello che un sindaco precedente aveva precluso e in molti hanno già utilizzato questa opportunità. Ma non ci fermiamo alle cose fatte. Ai Tarquiniesi diciamo che stiamo lavorando per una proposta efficace alle elezioni di maggio 2019. Molti altri stanno tramando e manovrando per costruire i prossimi fallimenti, con accozzaglie di candidati, a volte obbligati da legami che nulla hanno a che fare con la buona politica, che riempiranno le tante liste a sostegno di candidati sindaci che rappresentano il nulla.

Noi, come annunciato all’ultimo consiglio comunale prima dello scioglimento, sfidiamo fin d‘ora tutte le forze politiche a dare vita a iniziative politiche coraggiose, accettando una sfida alla pari, con candidati sindaci sostenuti ciascuno da una sola lista di persone competenti e appassionate.

Tarquinia ha bisogno di chiarezza per non soffocare sotto il peso di problemi irrisolti perché affidati alle mani sbagliate. Certo anche i cittadini debbono assumersi la responsabilità di scegliere. La nostra presenza non consente alibi, noi siamo il cambiamento.

 

M5S Tarquinia