mercoledì 25 novembre 2015

Il M5S di Tarquinia chiede spiegazioni sulla mancata bonifica dell’area situata in loc. Madonna del Pianto

dinelli consiglio comunaleSono ormai scaduti i termini per la risposta alla nostra interrogazione protocollata il 9 ottobre scorso e indirizzata al sindaco Mazzola con la quale chiediamo di conoscere le motivazioni della mancata bonifica dei terreni situati in loc. Madonna del Pianto. Si tratta di un’area di 12.040 mq ceduta gratuitamente da una impresa edile locale al Comune di Tarquinia, in attuazione di una convenzione stipulata tra le parti nell’aprile del 2010.

In esecuzione della convenzione stipulata, l’impresa edile ha versato nelle casse comunali la somma di 178.000 euro, importo finalizzato al finanziamento di interventi di bonifica consistenti nella eliminazione delle opere in cemento, nella realizzazione di una strada accesso e nella sistemazione dell’area a verde pubblico.

A distanza di ben 5 anni dall’incasso della somma, il Comune non ha ancora eseguito i lavori di bonifica.

Riteniamo doveroso pertanto, che il Comune ci illustri le ragioni per le quali non è stato dato corso a tutti gli adempimenti ed obbligazioni previste dalla convenzione stipulata in data 07/04/2010.

 

Marco Dinelli
Consigliere portavoce Movimento 5 Stelle di Tarquinia

domenica 22 novembre 2015

Servizio Scuolabus: insoddisfazione per la risposta del sindaco all'interrogazione del M5S, “ci rivolgeremo al Prefetto”.

scuolabus-tarquiniaDeludenti le risposte alla nostra interrogazione sul Servizio di trasporto scolastico locale, soprattutto in merito ai punti che chiedevano spiegazioni riguardo “le condizioni di sicurezza idonee e pertinenti al servizio stesso a seguito della nota n. 4255/14 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che di fatto limita il trasporto degli studenti sugli scuolabus sino a quelli appartenenti alla scuola secondaria di 1° grado – ex scuola media – ovvero fino a 14 anni”.

Siamo preoccupati per le condizione di sicurezza relative al trasporto scolastico, e stiamo cercando di fare luce su come questa amministrazione intenda procedere in merito ai chiarimenti in materia di idoneità e omologazione dei mezzi dati direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la nota 4255 del 17/11/2014, nonché su alcune prescrizioni del capitolato d’appalto.

Infatti, le carte di circolazione degli Scuolabus utilizzati per trasportare i ragazzi del biennio superiore riportano la dicitura prevista dalla circolare n. 23/97 “Trasporto studenti della scuola dell’obbligo”, ma nel 1997 la scuola dell’obbligo coincideva con la scuola media. A seguito della recente estensione ai 16 anni dell’obbligo scolastico, il Centro Superiore autoveicoli del Ministero ha ritenuto opportuno chiarire che il trasporto degli studenti sugli scuolabus sia da intendersi fino alla scuola secondaria di 1° grado, ovvero 14 anni.

Siamo inoltre preoccupati dalle giustificazioni date dal sindaco Mauro Mazzola in merito al mancato recapito della corrispondenza relativa agli esposti sul trasporto scolastico presentati al Comune di Tarquinia e indirizzati, tra gli altri, a tutti i consiglieri comunali. Corrispondenza mai ricevuta dal sottoscritto. La motivazione del sindaco è stata che i “i contenuti dei suddetti documenti non attengono alla competenza del consiglio”. Secondo il sindaco, quindi, il Trasposto Scolastico locale, la corretta esecuzione del contratto di appalto – e più in generale la sicurezza pubblica – sono materia estranea al Consiglio e ai Consiglieri comunali.

Ricordiamo al sindaco che vigilare sul corretto andamento della macchina politico-amministrativa è una delle prerogative dei consiglieri di opposizione, che devono avere accesso a tutti i documenti e le notizie relative agli atti amministrativi.

Questo modo di intendere la trasparenza amministrativa e di considerare l’attività ispettiva delle opposizioni non è nuovo a questa amministrazione, ma non ci scoraggiamo e continueremo la nostra azione nelle sedi istituzionali preposte, tra cui la Prefettura di Viterbo.

 

Marco Dinelli
Consigliere portavoce Movimento 5 Stelle di Tarquinia

 

mercoledì 18 novembre 2015

Chiusura centro prelievi Avis Tarquinia: "Immobilismo politico da parte dell'amministrazione"

centro-mobile-raccolta-sangue-FILEminimizerTarquinia – Il sangue langue. In Italia sono 630 mila i pazienti che ogni giorno hanno bisogno di una trasfusione di sangue. Le associazioni volontarie, capillarmente presenti su tutto il territorio nazionale, svolgono un ruolo decisivo nella raccolta e gestione del sangue; senza il loro apporto probabilmente, verrebbe messa in seria difficoltà l’autosufficienza nazionale.

In un tale contesto emergenziale, acquista maggiore gravità la paralisi operativa alla quale è stata costretta l’Avis di Tarquinia, impossibilitata a proseguire l’attività di raccolta a causa della mancata assegnazione di locali idonei dal punto di vista igienico-sanitario.  Nonostante le rassicurazioni fornite su una pronta risoluzione della questione, la Asl di Viterbo si è limitata a fornire all’Avis una autoemoteca, anch’essa  giudicata non idonea a seguito di un sopralluogo effettuato dagli uffici competenti della Regione Lazio.

Dov’è, in tutto ciò, il sindaco di Tarquinia? In che modo questa amministrazione si è adoperata per evitare la sospensione, o per il ripristino di un servizio essenziale per la salute dei cittadini?
È doveroso sottolineare come la donazione del sangue, oltre a far fronte ad una emergenza sanitaria, rappresenti anche un gesto di estrema civiltà e solidarietà del cittadino, un gesto che le istituzioni politiche hanno il dovere politico e morale di incentivare e proteggere.
Riteniamo intollerabile che sia sempre il cittadino a dover fare le spese della incapacità politica di chi ci amministra. Per tali ragioni, depositeremo quanto prima una interrogazione scritta al Comune di Tarquinia al fine di chiarire la posizione del sindaco.

Movimento 5 Stelle di Tarquinia

martedì 3 novembre 2015

Discarica abusiva su un terreno agricolo: due denunce

12191710_1664761763793058_963025468236323216_nPresentata dalla Consigliera Regionale M5S Silvia Blasi una denuncia ai Carabinieri per presunto reato ambientale da sversamento di terra mista a  rifiuti a prevalente componente plastica, su un terreno agricolo sito in loc. Farnesiana.

Ciò ha condotto al sequestro preventivo del lotto stesso di terreno da parte delle forze dell’ordine che hanno denunciato in stato di libertà due persone di 53 e  61 anni che ricoprono cariche ufficiali all’interno di un consorzio per la raccolta dei rifiuti del luogo per concorso nella realizzazione di una discarica di rifiuti abusiva.

“In questa fascia di territorio tra l’Olivastro e la Farnesiana è già il terzo sequestro che mettono in atto i Carabinieri di Tarquinia a tutela del territorio agricolo locale nell’arco temporale di 15 giorni. Ciò è testimonianza, anche nelle nostre zone, del frequente intreccio tra traffico/gestione rifiuti ed illegalità.” dichiara la consigliera Blasi.

Il M5S di Tarquinia continuerà a vigilare sulla faccenda a tutela della salute dell’ambiente e quindi dell’economia agricola locale