mercoledì 27 novembre 2019

Acqua pubblica: depositata una mozione urgente sul futuro di Talete Spa

Quale è il futuro di Talete Spa? Entro il 30 novembre i sindaci dovranno dire cosa fare di Talete, questo l’ultimatum dato ai sindaci dal presidente della società Andrea Bossola. E quindi se aumentare il capitale sociale, ricapitalizzando per circa 40 milioni di euro, un’operazione che andrebbe a pesare sui bilanci comunali e quindi a carico dei cittadini, oppure far entrare nella società altri investitori privati, come ACEA, cedendo parte delle quote che ora appartengono ai comuni soci.

Una decisione che i sindaci prenderanno in autonomia perché con la vigente normativa è il sindaco che è il socio e non il comune. Il Movimento 5 Stelle di Tarquinia – unica forza politica da sempre contro la cessione del servizio idrico a Talete Spa e contro la gestione privata di un bene come l’acqua – chiede che il sindaco, prima di prendere questa decisione, venga in consiglio comunale a votare una delibera che sia ampiamente condivisa da tutte le forze politiche rappresentanti dei cittadini. Ricordo che in provincia di Viterbo sono state raccolte oltre 12mila firme per il superamento di Talete e il ritorno all’acqua pubblica. 

Per questo motivo abbiamo raccolto l’iniziativa lanciata dal consigliere Massimo Erbetti del Movimento 5 Stelle di Viterbo, che il 19 novembre scorso ha ottenuto l’approvazione all’unanimità del consiglio comunale, e abbiamo depositato una mozione sulla Talete che nei punti salienti impegna il sindaco a:

– Votare contrariamente in sede di assemblea dei soci, a qualsiasi possibilità di una entrata di un soggetto privato nella società TALETE, anche con quote minoritarie ed attivarsi anche presso gli altri comuni, provincia di Viterbo in primis, affinché questo non avvenga;

– Attivarsi in ogni sede opportuna e con ogni mezzo affinché la società TALETE SPA, venga trasformata da società di diritto privato a società di diritto pubblico, come da

volontà popolare espressa con circa 26 milioni di voti nel referendum del 2011;

– Attivarsi presso la Regione Lazio affinché venga resa operativa la Legge Regionale di iniziativa popolare del 4 aprile 2014 n. 5;

Vista l’urgenza della questione, chiederò all’inizio del consiglio comunale previsto per sabato 30 Novembre alle ore 8,30 di inserire la mozione all’ordine del giorno. Con l’occasione invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a questo consiglio comunale.

Andrea Andreani
M5S Tarquinia

martedì 12 novembre 2019

Alberi per il Futuro, domenica 17 novembre a Tarquinia al piazzale Europa

In occasione dell’iniziativa nazionale di forestazione urbana “Alberi per il Futuro”, il gruppo locale del Movimento 5 Stelle di Tarquinia organizza per la giornata di domenica 17 novembre 2019, dalle ore 9,30 al Piazzale Europa, un gazebo informativo sull’importanza degli alberi e delle aree verdi urbane che rappresentano una risorsa fondamentale per la sostenibilità e la qualità della vita in città. Oltre alle note funzioni estetiche e ricreative, esse contribuiscono a mitigare l’inquinamento delle varie matrici ambientali (aria, acqua, suolo), migliorano il microclima delle città e mantengono la biodiversità.

Ci sarà poi un evento nell’evento: dalle ore 11,00 verranno piantati alcuni alberi lungo le mura medievali a corredo del verde urbano presso la Torre di Dante. Inoltre, presso il nostro gazebo saranno disponibili varietà di alberi, che verranno distribuiti ai cittadini per favorirne la piantumazione.

L’evento, promosso dal gruppo degli attivisti del M5S di Tarquinia, segue quanto già organizzato nel 2017 con la piantumazione del bosco urbano in località Scorticagatti (zona artigianale), ove furono messe a dimora da tanti cittadini e attivisti più di 130 alberi autoctoni, come lecci, sughere, cipressi e alberi da frutto, tuttora curato da un gruppo di volontari capitanati dall’infaticabile Luciano Carburi, che ringraziamo per l’importante lavoro di manutenzione che svolgono durante tutto l’anno.

Vi aspettiamo quindi domenica mattina 17 novembre al piazzale Europa per dare assieme un piccolo contributo alla qualità della nostra aria e della nostra città.

lunedì 11 novembre 2019

Trasporto scolastico: ecco i perché del nuovo regolamento

Vista l’assoluta mancanza di comunicazione da parte di una maggioranza che, ad oggi, stenta a partire nella sua azione politica, mi rivolgo a quanti in questi giorni non hanno compreso il voto favorevole del Movimento 5 Stelle al nuovo regolamento del trasporto pubblico scolastico.
L’approvazione in Consiglio Comunale del nuovo regolamento per il trasporto scolastico, con le modifiche imposte da norme statali recenti che non consentono più di erogare lo scuolabus senza oneri per le famiglie che ne fanno uso, ha visto la partecipazione attenta del M5S, che si è fatto carico, come sempre, di pensare a tutti i cittadini, sia a quelli che usufruiscono del servizio sia alla stragrande maggioranza di loro che pur partecipando alla spesa, non ne beneficiano.
Per l’amministrazione Giulivi si è trattato solo di un passaggio burocratico, per noi del Movimento 5 Stelle c’è di più. Abbiamo voluto cogliere l’occasione per dire la nostra in tema di trasporto scolastico e, pur dalla minoranza, partecipare attivamente a regolamentare il servizio anche nella fase più difficile, quando si mettono le mani nelle tasche dei cittadini, ponendoci degli obiettivi: 1) costo quasi zero per chi si trova in difficoltà economiche (sono previste riduzioni fino al 90%); 2) favorire l’utilizzo del servizio soprattutto a chi si trova molto distante dal plesso scolastico; 3) cogliere l’occasione per una riflessione collettiva e soprattutto partecipata affinché il bene comune “trasporto scolastico” sia finalizzato a rispondere da una parte alle esigenze delle singole famiglie ma dall’altra diventi uno strumento per rendere la città più vivibile.
I criteri che abbiamo approvato rispondono a tutti e tre i nostri obiettivi e abbiamo fatto la nostra parte per migliorarli in modo significativo in commissione, assumendoci delle responsabilità, cosa che alcune forze politiche di minoranza (che gracchiano continuamente sui mezzi d’informazione alla ricerca di facili consensi) non fanno, sia in questo caso sia quando scelgono la “via della fuga” dal consiglio comunale di fronte a temi vitali come centrale a biogas e inceneritore.

Andrea Andreani