lunedì 25 giugno 2018

M5S Tarquinia, quattro mozioni all'ultimo consiglio: approvate Streaming dei consigli comunali e linee guida Geotermia

Martedì scorso il Consiglio Comunale di Tarquinia ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal M5S per contrastare il pericolo di trivellazioni in un ampio territorio di 25 chilometri quadrati, posto tra Tarquinia e Tuscania, alla ricerca di rocce calde profonde su cui costruire impianti industriali, per convertire l’energia geotermica in energia elettrica. La delibera consigliare oltre all’effetto locale, è di supporto anche all’analoga azione che stanno conducendo molti comuni della Tuscia e l’Amministrazione Provinciale, per chiedere alla Regione Lazio la proroga della sospensione, finalizzata a definire la carta geotermica regionale, che si baserà anche sulla matrice delle compatibilità, che esclude la realizzazione di impianti industriali geotermici in territori a vocazione non industriale, le cui attività agricole e turistiche sarebbero seriamente compromesse. Il Consiglio Regionale ha già iniziato un iter per la nuova sospensione anche per il lavoro della Consigliera M5S Silvia Blasi.

Altro grande successo ottenuto è stata l’approvazione della mozione sulle riprese video e lo streaming dei consigli comunali, una nostra battaglia sulla trasparenza che va avanti ormai da anni e che finalmente è stata approvata. Ci auguriamo che l’amministrazione disponga già dal prossimo consiglio lo streaming dei consigli comunali sul portale del comune di Tarquinia, con archiviazione di tutti i filmati.

Bocciate invece la mozione che prevedeva l’incentivazione del compostaggio domestico, con riduzione della TARI sulla quota variabile della bolletta dal 20% al 30%, e la proposta sul potenziamento dell’albo pretorio online.

Ancora una volta il M5S di Tarquinia ha portato proposte e non chiacchiere al consiglio comunale, incassando due importanti delibere a tutela del territorio e della trasparenza. 
Ci saremmo aspettati qualcosa di più. Il ritiro della tanto sbandierata delibera sull’acquisizione dell’ex Centro Chimico a fronte delle domande sollevate dall’opposizione sullo stato di salute dell’area e su una stima dei costi di bonifica, mostra tutta l’inesperienza di questa amministrazione.  Bene ha fatto il consigliere Cesarini a lasciare agli atti una dichiarazione di voto sfavorevole, visto che su tale progetto di centro fieristico non esiste uno studio di fattibilità, ne è chiaro su quali fondi si intenda attingere per gli eventuali lavori di bonifica e trasformazione da centro chimico a polo fieristico.

venerdì 15 giugno 2018

La squadra politica di Mencarini, dopo un solo anno di amministrazione, “tira a campà!”

Dopo la vittoria della coalizione che eleggeva Mencarini sindaco, occorrevano 5 mesi al primo cittadino per presentare le linee di mandato al Consiglio Comunale, invece dei 30 giorni previsti dallo Statuto (art.17). Quel ritardo era tutto un programma e segnava bene la distanza tra le intenzioni dichiarate dalla nuova Amministrazione Comunale di Tarquinia e l’azione conseguente.

La maggioranza, consapevole di essere espressione solo di un quarto degli elettori, a luglio 2017, all’insediamento del Consiglio, affermava come necessità politica la condivisione dei problemi più rilevanti e delle soluzioni con l’altro 75% dell’elettorato, anzi invitava la minoranza a partecipare con proposte da attuare. Quel proclama è stato un bluff.

I consigli comunali si sono rarefatti e quando hanno avuto luogo, salvo quello richiesto dalla minoranza sulla centrale a Biogas, sono stati appesantiti da ordini del giorno interminabili, con discussioni compresse, quasi fossero un disturbo. In tutto questo il M5S ha partecipato ai Consigli Comunali presentando ogni volta mozioni ed emendamenti e non è mai mancato ai pochi incontri dove è stato invitato. La lentezza inerte è la cifra di questa Amministrazione, così come il “fare male” è stata la cifra della precedente.

Ma Tarquinia non può permettersi di aspettare, mentre la maggioranza cerca equilibri e aggiustamenti impossibili per motivi che possiamo immaginare. La città è ferma da tempo, la situazione peggiora, il lavoro manca e la povertà aumenta. L’approvazione tardiva del piano annuale dei Lavori Pubblici avvenuta lo scorso marzo, è un esempio.

Nel passato prossimo il decisionismo dannoso ha fatto male a Tarquinia. Non è da meno però il non riuscire a dare un nuovo rilancio al nostro comune e alle sue potenzialità. Siamo di fronte ad una maggioranza che si caratterizza per immobilismo e “tirare a campare”.

Sfugge al contraddittorio ed evita i consigli comunali sconvenienti, quando invece occorrerebbe far emergere le idee. Non c’è confronto perché non c’è azione amministrativa; la macchina comunale arranca a gestire il quotidiano e manca di una “visione” della città.

Poi vi è il capitolo “trasparenza”, sancita da leggi e statuto: dove è finita? È inconcepibile che nel 2018 non si possano vedere in streaming le discussioni del Consiglio o consultare sul sito del comune tutte le delibere della Giunta, anche dopo il breve periodo di pubblicazione prescritto, per conoscere in ogni momento come il Sindaco e gli Assessori spendono le tasse che versiamo.

Insomma, lungimiranza e programmazione a lungo termine sembrano sconosciuti a questa maggioranza che, concretamente, ha scelto di spendere risorse e tempo per organizzare feste, ma molto meno si è impegnata a risolvere i reali problemi di questa città. Perché gli eventi vanno bene quando sono la ciliegina sulla torta. Il problema è che manca la torta.

Il M5S di Tarquinia presenta la mozione per le linee di indirizzo sulla Geotermia nel territorio comunale

Il Movimento 5 Stelle di Tarquinia ha presentato una mozione sulla geotermia per difendere il territorio comunale da possibili trivellazioni profonde, veri e propri pozzi minerari per impianti industriali che non vanno confusi con la geotermia per uso domestico.

Il territorio della Tuscia ha un rilevante valore ambientale, agricolo, paesaggistico, naturalistico e vanta varie produzioni agricole a marchio europeo protette, da promuovere con politiche che sviluppino iniziative economiche compatibili con la salvaguardia e la valorizzazione ambientale.

Allo stato attuale delle conoscenze tecnico-scientifiche, il rilascio delle autorizzazioni richieste non consente il giusto bilanciamento tra la diffusione degli impianti ad energia geotermica e la salvaguardia della salute umana, dell’ambiente e del paesaggio.

Nella mozione in particolare si intende impegnare il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale affinché deliberino:

–        di manifestare la propria totale contrarietà politica alla realizzazione del progetto dei pozzi geotermici da realizzarsi nel comune di Tarquinia;

–        la propria netta contrarietà alla realizzazione di impianti geotermoelettrici industriali di qualsiasi tipo, comprese le attività di ricerca, che sono ovviamente finalizzate alla presentazione di progetti di impianti;

–        di riaffermare che le specificità del territorio sono di tipo agricolo, turistico, ricettivo, artigianale ed è su queste linee che lo sviluppo economico deve essere indirizzato;

Si chiede inoltre di vietare trivellazioni geotermiche, prospezioni geofisiche e geomagnetiche su tutto il territorio comunale di Tarquinia, a profondità superiori ai 200 metri. Il fine e’ salvaguardare le sorgenti pubbliche ricadenti sul territorio comunale nonché tutti i pozzi privati, per uso domestico o per altri usi, applicando i principi di salvaguardia delle risorse prioritarie idropotabili ricadenti sul suolo comunale.

domenica 10 giugno 2018

Diserbanti nel centro storico: il M5S di Tarquinia interroga il sindaco per chiarimenti

“Ci sono arrivate segnalazioni di alcuni cittadini sull’uso di sostanze spruzzate sui selciati nel centro storico, circostanza che posso personalmente confermare perché alcune mattine fa (5 giugno), nel recarmi al lavoro ho intravisto un operatore intento a “spruzzare” di fronte la Chiesa di San Pancrazio”, così il consigliere del M5S Ernesto Cesarini riporta nell’interrogazione recentemente protocollata in comune e diretta al sindaco Mencarini.

Ricordiamo che l’uso di qualunque sostanza diserbante è incompatibile con la volontà espressa dal Consiglio Comunale di Tarquinia, che nel Novembre 2014 ha approvato la mozione presentata proprio dal Movimento 5 Stelle avente per oggetto: “Salvaguardia del territorio comunale dall’uso dei diserbanti chimici, delle sostanze tossiche anche di origine naturale e delle sostanze saline negli interventi di controllo delle infestanti al di fuori delle pratiche agricole”.

Al sindaco chiediamo di sapere quali provvedimenti l’Amministrazione intenda assumere per il rispetto della decisione del Consiglio Comunale sopra citata.

 

Il M5S dona una lavagna interattiva agli studenti del Cardarelli di Tarquinia

La consigliera Silvia Blasi con il digerente scolastico Laura Piroli

Una lavagna interattiva multimediale (LIM) per scrivere, disegnare, riprodurre video e slide. La speciale lavagna, che permette di interagire con i contenuti proiettati toccandone la superficie, è stata donata dal gruppo consigliare del Movimento 5 stelle alla Regione Lazio agli studenti dell’IISS Vincenzo Cardarelli di Tarquinia.

“La LIM, oltre alle funzione di una lavagna classica, sfrutta un linguaggio visivo e interattivo, vicino a quello degli studenti, abituati ai touch screen dei computer e degli smartphone, e offre quindi molte potenzialità” dichiara la consigliera regionale pentastellata Silvia Blasi.

La donazione fa parte di un acquisto complessivo del M5S di 60 lavagne multimediali destinate a 60 istituti scolastici laziali per una spesa di 120mila euro. I fondi derivano dai tagli degli stipendi dei consiglieri regionali del Lazio effettuati nella scorsa legislatura.

sabato 9 giugno 2018

Riprese video dei consigli comunali ed archivio online dell’albo pretorio: le due proposte M5S lanciate per il prossimo consiglio

Saranno ben due le mozioni del Movimento 5 Stelle in discussione al prossimo consiglio comunale, due proposte che vanno nella direzione della trasparenza amministrativa e della partecipazione dei cittadini alla vita politica: “Riprese video, streaming live ed archiviazione dei consigli comunali” e “Potenziamento dell’archivio online dell’albo pretorio”, con una permanenza di almeno 3 anni degli atti amministrativi in pubblicazione.

Nello specifico la mozione per le riprese video delle assise chiede che: “Vengano avviate le azioni necessarie per adottare dalla prossima seduta Consiliare le riprese delle sedute del Consiglio Comunale, e predisporre l’immediata trasmissione in streaming nel sito web del Comune, anche attraverso collegamenti multimediali che rimandino a piattaforme gratuite.

Mentre riguardo all’albo pretorio si chiede l’impegno: “A predisporre al più presto possibile la modifica del disciplinare dell’albo pretorio online e la pubblicazione sul sito del Comune di Tarquinia degli atti amministrativi, deliberazioni di Consiglio, di Giunta, determinazioni dei dirigenti, ordinanze, eccetera, per un periodo di almeno tre anni, corredando la pubblicazione con un motore di ricerca che renda agevole l’individuazione e la lettura.

Ci auguriamo che queste due proposte, attese da anni da molti cittadini, trovino finalmente l’appoggio del consiglio comunale e della maggioranza.