lunedì 30 novembre 2020

M5S Tarquinia su abusi edilizi al Giglio: "Il sindaco Giulivi minimizza sull'ordinanza di demolizione a suo carico: un messaggio disastroso per la comunità"

Quando le pezza è peggio del buco. Il sindaco Giulivi risponde al Movimento 5 Stelle di Tarquinia, che ieri aveva dato notizia dei suoi abusi edilizi, ammettendo “serenamente” di aver commesso abusi “poco rilevanti” e di facile rimozione.
Caro sindaco, fermo restando che dovrà demolire oltre 400 mq di strutture abusive – non certo bruscolini – che dall’ordinanza di demolizione risultano “di non facile rimozione”, lei sta dando un messaggio alla cittadinanza devastante: si possono fare centinaia di metri quadri di abusivismi restando tranquillamente sereni, tanto poi pagando una sanzione e sistemando qua e là, tutto si risolve, sempre che qualcuno denunci il reato. Un reato che nel suo caso è ancora più grave, perché è roba da ricchi di cui si poteva benissimo fare a meno.
 
Fa caso che un sindaco “sceriffo” come lei, che fa piazzare telecamere ovunque per sanzionare i comportamenti scorretti dei cittadini, non le abbia piazzate anche verso la sua abitazione.
Magari si sarebbe accorto che non c’erano i permessi per costruire circa 400mq di manufatti, molto prima che qualcuno denunciasse i suoi abusi edilizi.
La nostra richiesta di dimissioni non è sciacallaggio, è dovere politico verso la città.

Un albero per ogni nato: il M5S chiede l’attuazione della legge 113/1992

 


Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o bambino adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati. Sono le due principali richieste della mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere Andrea Andreani “Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla legge 113 del 1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente modificata dalla legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di un minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa “Alberi per il Futuro” del bosco urbano piantumato nel 2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti.

Confidiamo quindi che il consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad assolvere un obbligo di legge, comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi.”

giovedì 12 novembre 2020

M5S Tarquinia: Chi aiuta le famiglie con la chiusura delle scuole?

La pandemia che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova l’infrastruttura sociale ed economica del nostro Paese e, proprio in questo drammatico frangente, l’istituzione scolastica rappresenta uno dei porti sicuri a cui fare affidamento.
A Tarquinia la chiusura di tutte le scuole PER OLTRE 3 SETTIMANE ha gettato nel caos centinaia di famiglie in grande difficoltà nella gestione dei propri figli.
Ricordiamo che a marzo durante i mesi più duri del lockdown e le scuole chiuse in tutta Italia, il Governo era intervenuto con misure a sostegno delle famiglie quali congedi parentali, bonus baby sitter e fondi per acquisto di PC e Tablet: misure fondamentali per consentire ai genitori di assistere i figli a casa e consentire l’acquisto del materiale informatico per la didattica.
A Tarquinia invece l’amministrazione agisce senza pensare alle ripercussioni delle sue scelte sulle tasche delle famiglie, che pagheranno cara la chiusura delle scuole a fine mese visto che avranno sulle spalle il conto della baby sitter e gli stipendi dimezzati per non essersi recati al lavoro.
Chiediamo pertanto al Sindaco di Tarquinia di farsi carico dei bonus baby sitter, dei congedi parentali e dell’acquisto di pc e tablet per consentire a tutte le famiglie di affrontare queste settimane così complesse con la necessaria serenità.

 
M5S Tarquinia