mercoledì 20 settembre 2023

Taglio di 75 pini a Tarquinia Lido: "Siamo certi che non ci siano altre soluzioni? Quei pini sono costitutivi del Lido"



La scelta di tagliare settantacinque pini a Viale Mediterraneo al Lido di Tarquinia fatta emergere dall'assessore Cerasa nell'ultima seduta del Consiglio comunale, per “liberare” le strade della nostra marina dagli stessi “fastidiosi” alberi, la consideriamo un’aberrazione. I pini caratterizzano il Lido sia per immagine che per la frescura che concedono nelle assolate giornate estive. Certo, da un’amministrazione comunale che usa facilmente la sega (vedi la fine indegna che hanno fatto anche i lecci miserabilmente abbattuti nei pressi del cimitero, lato monte della S.P. Monterozzi Marina), e che pensa che il verde urbano sia fatto di aiuole (neanche un parco è stata capace di creare) non ci si può aspettare sensibilità e rispetto per dei pini attempati, che hanno impiegato quasi 70 anni per raggiungere le loro dimensioni imponenti. 

C’è il problema delle radici, si sa. Ma prima di sacrificare un patrimonio di grande valore occorrono progetti mirati e puntuali per salvare capra e cavoli e … come si dice: volere è potere. Ci associamo a l'accorato appello fatto da Assolidi per salvare I pini di Viale Mediterraneo e anche gli altri a cui potrebbe toccare la stessa sorte. Ci associamo al loro appello perché condividiamo le loro argomentazioni: quei pini sono costitutivi del Lido, sono immagine, sono frescura estiva e soprattutto sono parte di un insediamento dove vivono permanentemente molte centinaia di persone che hanno in quei pini la loro identità. Loro sono stati interpellati? Probabilmente no.