venerdì 28 novembre 2014

Approvata la mozione M5S contro l’uso di diserbanti; bocciata invece la proposta di illuminazione pubblica a LED

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Gli effetti dei diserbanti usati ai bordi delle strade

Approvata nell’ultimo Consiglio Comunale la mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle di Tarquinia relativa alla “Salvaguardia del territorio comunale dall’uso dei diserbanti chimici, delle sostanze tossiche anche di origine naturale e delle sostanze saline negli interventi di controllo delle infestanti al di fuori delle pratiche agricole”.

La mozione, passata con sei voti favorevoli, due astenuti ed il solo voto contrario del sindaco Mazzola, è in linea con la legislazione comunitaria, ed impegna il Sindaco e la Giunta:

  • ad attivarsi utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per contrastare l’uso delle sostanze tossiche anche di origine naturale e delle sostane saline negli interventi di controllo delle infestanti al di fuori delle pratiche agricole a salvaguardia della salute umana, dell’ambiente e della biodiversità;
  • a garantire che nei bandi di gara emanati dal comune per gli appalti pubblici riguardanti gli interventi di contenimento delle infestanti venga indicato come unica tipologia di intervento possibile quello meccanico;
  • a interloquire con i responsabili del settore manutenzione strade della Provincia affinché all’interno del territorio comunale vengano utilizzati esclusivamente metodi di tipo meccanico nelle operazioni compiute dalla ditte loro incaricate;
  • ad informare attraverso incontri e comunicazioni scritte i rivenditori sul territorio comunale e tutti i cittadini sui rischi per l’ambiente e per la salute umana nell’utilizzo e di vendita di prodotti diserbanti.

Respinta invece la nostra seconda mozione avente per oggetto: “Illuminazione e risparmio pubblico: conversione a LED dell’illuminazione pubblica” che impegnava l’amministrazione ad avviare tutte le procedure necessarie alla conversione degli impianti entro l’esercizio 2015. La maggioranza ha sollevato la mancanza di un’adeguata documentazione a sostegno del project financing relativo all’investimento in oggetto, cosa che avremmo presentato molto volentieri se il comune ci avesse fornito i dati dei corpi illuminanti attualmente esistenti che abbiamo chiesto da mesi agli uffici preposti.

Ci promettiamo comunque di ripresentare questa nostra proposta – concertandola con le forze politiche che si sono dimostrate interessate – che se attuata comporterebbe un considerevole risparmio per l’illuminazione pubblica (che quest’anno ha toccato i settecentomila euro!), con conseguente abbattimento della TASI, una riduzione dei costi di manutenzione di circa il 6O% e dell’inquinamento luminoso di oltre il 90%, e un minor impatto ambientale, grazie alla riduzione delle emissione di CO2 (il gas principale responsabile dell’effetto serra) ed alla totale assenza di metalli inquinanti, rispetto alle tradizionali soluzioni per l’illuminazione pubblica.

Marco Dinelli
Consigliere portavoce M5S Tarquinia

Le mozioni presentate:
MOZIONE Salvaguardia del territorio comunale uso dei diserbanti chimici
MOZIONE Illuminazione pubblica a Led

lunedì 17 novembre 2014

Il "furto" dell'Aurelia

furto-aureliaNon basta diffidare il Sindaco di Tarquinia per le cose che ha fatto e per quelle che non ha fatto contro lo scempio delle nostre terre da parte di chi sta costruendo la più inutile delle autostrade italiane. Il primo cittadino di Tarquinia è una pedina piccola nel grande affare A12. Ma i suoi “sì” hanno pesato molto per lo scempio di prezioso suolo agricolo (200 ettari quadrati solo a Tarquinia) sottratti alla produzione alimentare dall’avidità di una società per azioni, la SAT, i cui soci hanno spudoratamente riconosciuto che non è conveniente costruire e gestire la A12. Ma allora perché la fanno? É ovvio, per mettere le mani su gran parte degli appalti, gestiti, come si dice “in house”; vuol dire che invece di assegnarli tramite gare ad evidenza pubblica, garanzia di un uso economico dei nostri soldi di pagatori di pedaggio, sono stati spartiti tra i soci della SAT, e la fetta più grande è toccata alle cooperative rosse e indirettamente a Caltagirone

Gli appalti sono guadagni immediati, per la gestione si vedrà. I lavori sono stati finanziati in buona misura dal Monte de’ Paschi, banca ormai decotta, per cui il rischio di quel finanziamento ricadrà su qualcun altro, probabilmente i risparmiatori. Poi c’è sempre la speranza per la SAT di intercettare i soldi dei contribuenti, grazie alla generosità che il Governo Italiano nutre nei confronti degli imprenditori del cemento e dell’asfalto, che vogliono i nostri soldi ma non sanno creare e non creano posti di lavoro.

Il Movimento 5 Stelle non si arrende, come purtroppo ha fatto chi ha accettato supinamente l’esproprio dei terreni senza opporsi: l’avrebbero sicuramente fermata. Il M5S combatterà fino allo stremo contro il “furto” dell’Aurelia, forte anche del sostegno delle comunità che da Civitavecchia a Livorno, assieme ai rispettivi sindaci delle due città, hanno recentemente dato vita ad una grande manifestazione NoSat.

Il M5S di Tarquinia è in attesa di documenti che i nostri parlamentari stanno chiedendo al Ministero delle Infrastrutture, che finora ha risposto fischi per fiaschi. Adesso è stato messo alle strette. In quei documenti c’è scritto che se la SAT si prenderà l’Aurelia si tratterà di un “furto”, perché prendersela senza gara è un furto. Appena la SAT realizzerà la prima deviazione per proseguire i lavori, appropriandosi della carreggiata dell’Aurelia, presenteremo immediatamente un esposto alla Procura per appropriazione indebita della SS1.

La SAT non ha la concessione dell’Aurelia né può averla, perché il project financing (procedura per cui l’opera la realizza un proponente che si dichiara disposto a finanziarla) non lo prevedeva. Caro sindaco prova a metterti veramente dalla parte dei tuoi cittadini e della tua terra e battiti per fermarla. L’autostrada per la comunità di Tarquinia è tutta una tragedia e le minacce alla SAT, con l’occhio strizzato, per il ponte sul Mignone e il collegamento con la Farnesiana, fanno male quanto la visione delle ruspe che stanno distruggendo il suolo agricolo dissodato da generazioni di agricoltori.

M5S Tarquinia