sabato 30 marzo 2013

No alle riprese: Sindaco e amministrazione sbeffeggiano i cittadini

CesareCelletti consigliere“Ci hanno negato la possibilità di filmare il consiglio comunale, bocciando la nostra richiesta di autorizzazione”, esordisce così il Consigliere Comunale del M5S di Tarquinia, Cesare Maria Celletti, nel raccontare quanto avvenuto in consiglio comunale. “L’ennesima prova di come il sindaco e questa amministrazione sbeffeggino i cittadini ed il loro diritto di vivere la politica comunale: continuano a convocare il consiglio in orario di lavoro – di fatto impedendo alla gente di partecipare – e ora ci negano anche la possibilità di filmarlo per metterlo a disposizione sul web. Vogliono nascondere scelte e affermazioni ai cittadini”.

Confuse e goffe le motivazioni addotte dall’amministrazione per giustificare la presa di posizione, con il sindaco che – lo apprendiamo da una nota diffusa nel pomeriggio del 26 marzo, non siamo riusciti a comprendere bene dalle spiegazioni farfugliate in consiglio – collega la scelta al fatto che i portavoce parlamentari del M5S non hanno concesso domande ai giornalisti. Come se la gestione della cosa pubblica cittadina sia una vicenda personale, e la conoscenza di quanto avviene in consiglio secondaria alle antipatie politiche di questi amministratori.

“Probabilmente invece – prosegue Celletti – la trasparenza negata dal sindaco serve a nascondere alla popolazione le infamanti affermazioni da lui fatte, durante la seduta dell’ultimo Consiglio comunale, secondo le quali il Movimento 5 stelle e, in particolare, la consigliera regionale Silvia Blasi, avrebbero estorto – sì, proprio così: estorto – i voti agli elettori, promettendo una decurtazione dell’indennità di carica  che il sindaco, farfugliando su somme, conteggi e “cappuccini”, ha tentato di sminuire aggiungendo altre pretestuose e scioccanti amenità”.

Il consigliere Gentili, nel corso della seduta, ha invece parlato di “metodi fascisti del Movimento 5 Stelle” e di “trasparenza di comodo”. “È certo – domanda Celletti – che i metodi “fascisti” siano quelli del Movimento? Si è mai interrogato sulle censure e sulla propaganda del suo partito? Possibile che in lui, al di là della sua natura faziosa e arrogante, non viva nessun dubbio sui comportamenti di certi suoi colleghi di partito che sostiene senza incertezze?”

 

Consigliere Comunale M5S
Cesare Maria Celletti

 

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