Vogliamo richiamare l’attenzione del sindaco Mauro Mazzola in merito alla recentissima comunicazione (9 settembre 2014 prot.n. 25716/11) del Comando della Stazione dei Carabinieri di Tarquinia inerente a dei controlli eseguiti presso il Consorzio “Pellicano” sito a Tarquinia in località Olivastro, dedito allo smaltimento e compostaggio di scarti vegetali. Tali indagini sono scaturite in seguito a diversi esposti-denunce da parte degli abitanti della località suddetta, poiché esausti per le continue esalazioni di cattivi odori conseguenti alla lavorazione da parte della ditta (qui). Tale documento indirizzato al sindaco, frutto dell’operato sempre molto vigile del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) dei Carabinieri di Roma coadiuvati dai loro colleghi dell’ Arma della stazione di Tarquinia, è stato inoltrato quale “comunicazione di notizia di reato” alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia.
Le multiple infrazioni riscontrate riguardano sia una violazione continuata alle prescrizioni dell’autorizzazione alla gestione dei rifiuti, sia aperture continuate di scarichi reflui industriali senza autorizzazione, sia probabili inosservanze in materia di urbanistica-edilizia. Si evince inoltre che, per questa ultima contestazione, l’Ufficio Tecnico comunale deve ancora inviare risposta se la ditta sia munita o meno dei rispettivi titoli autorizzativi. Non solo, ma analoghe violazioni risultano essere già state rilevate nel precedente controllo del NOE a marzo 2012, controllo su cui quindi è ancora in atto altro procedimento penale. Tali gravi e reiterate violazioni comportano sicuramente un alto impatto negativo ambientale e quindi un verosimile alto rischio di inquinamento dei terreni e delle falde acquifere, nel cuore agricolo di Tarquinia. Essendo il Consorzio “Pellicano” la stessa società proponente il progetto di una centrale biogas (biodigestore), classificata per normativa vigente“industria insalubre di prima categoria”, cogliamo l’occasione per continuare ad esternare il nostro disappunto nel non riconoscere esaustive ne’ tanto meno corrette le risposte ricevute in merito alla nostra recente interrogazione su tale progetto.
Ci auguriamo che il sindaco dia seguito a questo comunicato, considerando le denunce in atto del NOE e del Comando dei Carabinieri di Tarquinia, anche tenendo conto dell’importantissimo “principio di precauzione”, a tutela della salute dei concittadini.
Il Consigliere M5S Tarquinia
Marco Dinelli
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