Non basta diffidare il Sindaco di Tarquinia per le cose che ha fatto e per quelle che non ha fatto contro lo scempio delle nostre terre da parte di chi sta costruendo la più inutile delle autostrade italiane. Il primo cittadino di Tarquinia è una pedina piccola nel grande affare A12. Ma i suoi “sì” hanno pesato molto per lo scempio di prezioso suolo agricolo (200 ettari quadrati solo a Tarquinia) sottratti alla produzione alimentare dall’avidità di una società per azioni, la SAT, i cui soci hanno spudoratamente riconosciuto che non è conveniente costruire e gestire la A12. Ma allora perché la fanno? É ovvio, per mettere le mani su gran parte degli appalti, gestiti, come si dice “in house”; vuol dire che invece di assegnarli tramite gare ad evidenza pubblica, garanzia di un uso economico dei nostri soldi di pagatori di pedaggio, sono stati spartiti tra i soci della SAT, e la fetta più grande è toccata alle cooperative rosse e indirettamente a Caltagirone.
Gli appalti sono guadagni immediati, per la gestione si vedrà. I lavori sono stati finanziati in buona misura dal Monte de’ Paschi, banca ormai decotta, per cui il rischio di quel finanziamento ricadrà su qualcun altro, probabilmente i risparmiatori. Poi c’è sempre la speranza per la SAT di intercettare i soldi dei contribuenti, grazie alla generosità che il Governo Italiano nutre nei confronti degli imprenditori del cemento e dell’asfalto, che vogliono i nostri soldi ma non sanno creare e non creano posti di lavoro.
Il Movimento 5 Stelle non si arrende, come purtroppo ha fatto chi ha accettato supinamente l’esproprio dei terreni senza opporsi: l’avrebbero sicuramente fermata. Il M5S combatterà fino allo stremo contro il “furto” dell’Aurelia, forte anche del sostegno delle comunità che da Civitavecchia a Livorno, assieme ai rispettivi sindaci delle due città, hanno recentemente dato vita ad una grande manifestazione NoSat.
Il M5S di Tarquinia è in attesa di documenti che i nostri parlamentari stanno chiedendo al Ministero delle Infrastrutture, che finora ha risposto fischi per fiaschi. Adesso è stato messo alle strette. In quei documenti c’è scritto che se la SAT si prenderà l’Aurelia si tratterà di un “furto”, perché prendersela senza gara è un furto. Appena la SAT realizzerà la prima deviazione per proseguire i lavori, appropriandosi della carreggiata dell’Aurelia, presenteremo immediatamente un esposto alla Procura per appropriazione indebita della SS1.
La SAT non ha la concessione dell’Aurelia né può averla, perché il project financing (procedura per cui l’opera la realizza un proponente che si dichiara disposto a finanziarla) non lo prevedeva. Caro sindaco prova a metterti veramente dalla parte dei tuoi cittadini e della tua terra e battiti per fermarla. L’autostrada per la comunità di Tarquinia è tutta una tragedia e le minacce alla SAT, con l’occhio strizzato, per il ponte sul Mignone e il collegamento con la Farnesiana, fanno male quanto la visione delle ruspe che stanno distruggendo il suolo agricolo dissodato da generazioni di agricoltori.
M5S Tarquinia
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