Deludenti le risposte alla nostra interrogazione sul Servizio di trasporto scolastico locale, soprattutto in merito ai punti che chiedevano spiegazioni riguardo “le condizioni di sicurezza idonee e pertinenti al servizio stesso a seguito della nota n. 4255/14 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che di fatto limita il trasporto degli studenti sugli scuolabus sino a quelli appartenenti alla scuola secondaria di 1° grado – ex scuola media – ovvero fino a 14 anni”.
Siamo preoccupati per le condizione di sicurezza relative al trasporto scolastico, e stiamo cercando di fare luce su come questa amministrazione intenda procedere in merito ai chiarimenti in materia di idoneità e omologazione dei mezzi dati direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la nota 4255 del 17/11/2014, nonché su alcune prescrizioni del capitolato d’appalto.
Infatti, le carte di circolazione degli Scuolabus utilizzati per trasportare i ragazzi del biennio superiore riportano la dicitura prevista dalla circolare n. 23/97 “Trasporto studenti della scuola dell’obbligo”, ma nel 1997 la scuola dell’obbligo coincideva con la scuola media. A seguito della recente estensione ai 16 anni dell’obbligo scolastico, il Centro Superiore autoveicoli del Ministero ha ritenuto opportuno chiarire che il trasporto degli studenti sugli scuolabus sia da intendersi fino alla scuola secondaria di 1° grado, ovvero 14 anni.
Siamo inoltre preoccupati dalle giustificazioni date dal sindaco Mauro Mazzola in merito al mancato recapito della corrispondenza relativa agli esposti sul trasporto scolastico presentati al Comune di Tarquinia e indirizzati, tra gli altri, a tutti i consiglieri comunali. Corrispondenza mai ricevuta dal sottoscritto. La motivazione del sindaco è stata che i “i contenuti dei suddetti documenti non attengono alla competenza del consiglio”. Secondo il sindaco, quindi, il Trasposto Scolastico locale, la corretta esecuzione del contratto di appalto – e più in generale la sicurezza pubblica – sono materia estranea al Consiglio e ai Consiglieri comunali.
Ricordiamo al sindaco che vigilare sul corretto andamento della macchina politico-amministrativa è una delle prerogative dei consiglieri di opposizione, che devono avere accesso a tutti i documenti e le notizie relative agli atti amministrativi.
Questo modo di intendere la trasparenza amministrativa e di considerare l’attività ispettiva delle opposizioni non è nuovo a questa amministrazione, ma non ci scoraggiamo e continueremo la nostra azione nelle sedi istituzionali preposte, tra cui la Prefettura di Viterbo.
Marco Dinelli
Consigliere portavoce Movimento 5 Stelle di Tarquinia
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