Recentemente la società idrica che gestisce la nostra acqua ha deliberato l’aumento delle tariffe del 7%. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una decisione calata dall’alto, senza il passaggio nei consigli comunali dei comuni soci che costituiscono Talete Spa. Tra i comuni interessati all’aumento tariffario figura, naturalmente, il comune di Tarquinia.
Come tutti sanno, la gestione del servizio idrico della nostra acqua è stata consegnata a Talete dall’amministrazione a guida PD-Mo.Ri (Mazzola-Bacciardi) in un desolato consiglio comunale (anche tra i banchi dell’opposizione, dove mancava quasi tutto il centro destra) di fine Giugno 2016. ( Qui il verbale di deliberazione del consiglio comunale )
Quel giorno il Movimento 5 Stelle – gli unici ad aver fatto una forte azione politica a Tarquinia a sostegno dell’acqua pubblica – espresse il suo voto contrario con una dettagliata dichiarazione che chiedeva il rispetto del Referendum sull’acqua del 2011 e auspicava l’attuazione della legge regionale 5/2014 sulla ripubblicizzazione del servizio idrico, che Zingaretti continua ad ostacolare!
A quel tempo, lo sappiamo, la Lega non aveva ancora fatto la sua comparsa in città, ma di certo non ci ricordiamo nessuna azione politica del centro destra, che oggi in parte indossa la casacca leghista, volta a contrastare il passaggio a Talete Spa, che rammentiamo essere una società di diritto privato fortemente controllata dalla politica che non brilla certo per la sua gestione finanziaria ed economica.
Oggi, la pessima gestione di Talete Spa, indebitata per milioni di euro, deve necessariamente attingere dalle nostre tasche per poter tirare avanti. A farne le spese saranno come al solito i cittadini e le imprese (vedi aumento dei costi di gestione della piscina comunale, attualmente chiusa).
Noi del Movimento 5 Stelle continueremo a contrastare questa scellerata gestione di un bene pubblico come l’acqua a tutti i livelli istituzionali, come abbiamo dimostrato in sede comunale, regionale, e nazionale con il progetto di legge sull’acqua pubblica a firma M5S che sarà presto discusso in Parlamento.
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