Tidei-Enel-TVN: al riguardo, anche le opinioni di Mazzola sono andate in ferie?
Sulla centrale Enel di TVN parlano tutti, tranne il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola. Fari puntati sulla centrale di Torre Valdaliga Nord, dopo l’anatema del sindaco di Civitavecchia Tidei di fine Luglio «Entro agosto la chiusura della centrale Enel», sono stati in molti a intervenire sulle questioni sanitarie, di legalità e di trasparenza legate al funzionamento della nota centrale a carbone, riportando di fatto alla luce vecchie (ma poi neanche tanto) ferite.
Durissimo il sindaco Tidei, che è più volte tornato alla carica negli ultimi giorni parlando di “ripristino della legalità all’interno della centrale”, e ribadendo la responsabilità sanitaria del primo cittadino verso le emissioni inquinanti, denunciando la mancata trasparenza dei dati Enel, in particolare quelle riguardanti la radioattività.
Massima attenzione su l’intera faccenda è stata espressa anche dal Procuratore della Repubblica, Gianfranco Amendola, che ha confermato anche l’esistenza di un procedimento penale a carico dei presunti responsabili per la presenza di discariche abusive e stoccaggio non autorizzato.
Dunque non soltanto i comitati e le associazioni ambientaliste ad esprimere forte preoccupazione sull’attività di TVN nonché sulla trasparenza e la regolarità del rilevamento e la diffusione dei dati sulle emissioni, spesso divulgati a singhiozzo e in maniera capziosa e parziale, o addirittura mancanti come quelli relativi alle misurazioni ”al camino” di svariati inquinanti.
Ci chiediamo quindi come mai il sindaco di Tarquinia non si sia ancora espresso su una questione sanitaria e ambientale così importante, denunciata dal suo compagno di partito Tidei, che riguarda direttamente il nostro territorio. Forse perché da sempre l’amministrazione Mazzola si è dimostrata dipendente e succube dell’Ente elettrico, beneficiando negli ultimi 5 anni di 14,5 milioni di euro di compensazioni, e distogliendo lo sguardo dalla ciminiera di TVN assieme all’ex-sindaco di Civitavecchia Moscherini.
Dopo i gravi avvenimenti dell’ ILVA di Taranto e il recente rinvio a giudizio di 13 dirigenti Enel per danneggiamento delle colture e insudiciamento delle abitazioni a ridosso della centrale termoelettrica Federico II di Cerano, a pochi chilometri da Brindisi, la situazione della centrale Enel di TVN non può di certo essere trascurata, e merita la massima attenzione.
Il Movimento 5 stelle di Tarquinia continuerà a tenere gli occhi puntati sull’intera vicenda, portandola, se necessario, fin dentro il consiglio comunale.
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