Per Tarquinia non c’è tregua. La ferita dell’autostrada è ancora aperta ma la città deve affrontare l’emergenza ambientale della Trasversale Nord, ovvero il completamento della superstrada Orte- Civitavecchia. Un altro bel boccone per i signori del cemento e dell’asfalto, mentre il sistema ferroviario langue.
Siamo convinti che sulla Trasversale Nord la comunità di Tarquinia ha diritto all’ultima parola, perché non ne può più di aggressioni al proprio territorio attuate con la complicità di chi dovrebbe difenderlo. Le terre di Tarquinia sono tutte meritevoli di tutela; i comitati locali che vogliono salvaguardare questo o quel pezzo di territorio agiscono legittimamente per tutelarsi ma spostano il problema sulle terre altrui, mentre il Sindaco anche stavolta si è ben guardato dall’animare un pubblico dibattito per decidere in merito al tracciato, preferendo trattarlo in incontri per pochi invitati, perché è facile affrontarlo come un problema che riguarda solo i proprietari dei terreni su cui finirà.
Un modo di fare, questo “del sì a tutto, senza confronto” portato avanti negli anni dall’amministrazione Mazzola in troppe occasioni, come per la centrale a carbone, mortificando il sacrificio di quelli che si erano battuti contro, anche con lo sciopero della fame, ed erano vicini all’obiettivo di bloccarla. Ha sbloccato la Zona Industriale di Tarquinia, 430 ettari sottratti all’agricoltura, in nome di ricchi operatori che a sua detta facevano la fila fuori dal Comune, per investire a Pian d’Organi e dare lavoro a tutti i disoccupati di Tarquinia; guardate che fine ha fatto l’area (foto): un unico capannone costruito con la scritta “Vendesi – Affittasi”, e ZERO occupati. Il Sindaco tentò anche di far approvare il progetto di un cementificio, portando in Consiglio Comunale documenti anomali, operazione per fortuna smascherata. Con una delibera consigliare su uno scarabocchio ha facilitato l’approvazione dell’Autostrada Tirrenica, che con il primo lotto, il 6A, ha già bruciato 122 ettari di terra agricola e ne divorerà ancora un centinaio con il lotto 6B, quando poteva battersi per l’ampliamento a 4 corsie dell’Aurelia, che sarebbe rimasta pubblica e gratuita e non avrebbe devastato il nostro territorio.
Per questi motivi chiediamo che venga indetto un Consiglio Comunale Aperto sulla “Trasversale Nord Orte-Civitavecchia”, prima di intervenire con qualsiasi delibera, perché tutta la città deve essere informata e dire l’ultima sul tracciato, avendo ben chiari i pro e i contro di questa o quella soluzione, perché i sindaci passano ma le opere devastanti rimangono.
M5S Tarquinia
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