La proposta di un Consiglio Comunale aperto sulla Trasversale Nord, lanciata dal M5S è rimasta inascoltata e questo sta sottraendo ai Tarquiniesi, una comunità di oltre 16.000 cittadini, il fondamentale diritto riconosciuto dall’Unione Europea di partecipazione ai processi decisionali, soprattutto su questioni che cambiano pesantemente il territorio.
Il M5S di Tarquinia sta organizzando un’opportunità di discussione collettiva sul tema della superstrada Civitavecchia-Orte, denunciando il comportamento di ANAS che ha scelto il mese di agosto dello scorso anno, quando l’opinione pubblica era più distratta, per aprire e chiudere il periodo utile all’esame e alla presentazione delle osservazioni al progetto, a dimostrazione evidente di temere un processo partecipato, anziché volerlo agevolare.
Finora è mancato un vero processo partecipato, poiché gli incontri avvenuti in comune, goffamente spacciati per una forma di partecipazione dall’amministrazione, si sono svolti addirittura senza inviti ai consiglieri comunali e senza adeguati avvisi alla popolazione. Insomma, roba per pochi intimi, ed anche in questo caso sembra che sia prevalsa la paura del confronto.
Il giorno 20 febbraio il M5S darà a tutti i Tarquiniesi la possibilità di confrontarsi in un incontro che si terrà nella Sala Grande della ex-biblioteca comunale in Barriera S. Giusto alle ore 17,00 e che vedrà la presenza, oltre che della popolazione che vorrà riprendersi il diritto di partecipazione negato, anche dei portavoce del M5S regionale e nazionale e dell’Ing. Marco Martens esperto di infrastrutture viarie e di processi partecipati.
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