Forti dubbi su modalità e tempistiche messe in atto dall’amministrazione per organizzare l’evento culturale finanziato dalla Regione
Si terrà dal 22 al 25 settembre prossimo a Tarquinia la 2° edizione del Festival della Letteratura Breve (la prima si è svolta lo scorso anno a Tuscania), quattro giorni di attività, incontri e spettacoli: dieci lectio brevis con dieci scrittori; tre spettacoli e concerti; un laboratorio di scrittura; un laboratorio di poesia e due proiezioni di film. Un grande evento insomma, annunciato dal sindaco Mazzola già a metà giugno. Spesa prevista: 80.580 euro a carico della Regione. Peccato, però, che l’avviso pubblico agli operatori del settore interessati a partecipare alla procedura per affidamento dell’organizzazione di un così importante evento, sia stato pubblicato sull’albo comunale dall’8 al 24 agosto. Periodo difficile e di distrazione, tra chiusure e ferie, per gli operatori locali che intendessero manifestare il proprio interesse al bando. Ma ancor più difficile sarà la partecipazione vera e propria alla gara, considerato che il disciplinare per la presentazione delle offerte – e la data ufficiale dell’evento – è pervenuto alle ditte solo il 1° settembre, con scadenza 12 settembre.
Appena una manciata di giorni per imbastire l’offerta e solo 8 GIORNI lavorativi per organizzare una manifestazione di questa entità: un tempo irrisorio per un evento di qualità, qualunque operatore vinca a meno che non sia dotato di “preveggenza”, tenendo conto anche degli ingaggi con autori e artisti! E che dire del poco tempo a disposizione per una promozione adeguata, considerato che il capitolato prevede consistenti oneri a carico dell’affidatario, tra i quali: realizzazione e distribuzione di tutto il materiale pubblicitario, tra cui 300 manifesti, 1.000 libretti, 20.000 pieghevoli, striscioni, realizzazione sito web dedicato e documentazione video.
Ancora una volta i soldi dei cittadini vengono amministrati dalla giunta Mazzola sbagliando tempistiche e modalità, premesse fondamentali per la buona riuscita di un evento culturale che può rappresentare una boccata di ossigeno per Tarquinia.
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