Silvia Blasi, capogruppo del M5S Lazio, dichiara:
“Lo scorso ottobre abbiamo depositato un’interrogazione per capire se erano state stanziate risorse per il recupero dell’area archeologica di Porto Clementino a Tarquinia, un’importante testimonianza della storia del nostre territorio danneggiata dalle mareggiate e dall’erosione. La regione ci ha risposto in maniera negativa, escludendo l’impiego dei fondi comunitari per il recupero del patrimonio archeologico. Lo scorso gennaio archeologi, dirigenti regionali e consiglieri regionali hanno realizzato un sopralluogo del quale non abbiamo informazioni oltre quelle riportate dalla stampa locale. Abbiamo per questo depositato un’altra interrogazione per conoscere l’esito di questa visita e sapere se l’amministrazione regionale, alla luce della visita e dei rilevi effettuati, abbia ora intenzione di stanziare risorse regionali per il recupero di Porto Clementino anche in considerazione delle precarie condizioni, rischiose per la pubblica incolumità, nelle quali versa.
L’area archeologica di Gravisca, che include il noto “Porticciolo”, potrebbe rappresentare un volano per il rilancio, anche turistico, del territorio, un’occasione unica che non si può continuare a lasciare in balia degli agenti atmosferici.”
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