Il M5S di Tarquinia chiede che il capitolato per il nuovo appalto della raccolta differenziata dei rifiuti sia rimandato a dopo le elezioni comunali. Le ragioni le spiega Ernesto Cesarini, candidato sindaco “Questa amministrazione sta per terminare il suo mandato; in tema di rifiuti ha dimostrato di aver fallito negli ultimi 5 anni l’obiettivo programmato. Il servizio appaltato prevedeva di raggiungere entro il 2013 almeno il 60% di raccolta differenziata; oggi l’Amministrazione Mazzola è ferma ad un misero 48,9%, imputabile all’incapacità di suscitare la partecipazione attiva dei cittadini a differenziare i rifiuti; il divario tra gli obiettivi e la realtà viene colmato da bollette più salate. Buon senso vorrebbe che non venga deliberato un bando della durata di 5 anni sotto elezioni, precludendo qualsiasi intervento migliorativo da parte della futura nuova amministrazione”.
Le proposte presentate lo scorso anno dal Movimento 5 Stelle in Commissione Ambiente, finalizzate ad avere un servizio migliore spendendo meno, confluiscono nel nostro programma elettorale; tra queste ricordiamo: estensione del porta a porta a tutto il territorio, con applicazione della tariffa puntuale, per cui si paga in base ai rifiuti prodotti e differenziati; rilancio del compostaggio domestico volontario, premiando i cittadini che lo praticano con una riduzione significativa della bolletta; posizionamento di eco-compattattori per conferire plastica, vetro e lattine ricavandone bonus effettivamente spendibili; recupero dei contributi CONAI (generati della vendita dei rifiuti differenziati dai tarquiniesi) fino ad oggi inspiegabilmente “regalati” all’appaltatore.
L’approvazione del nuovo capitolato d’appalto è prevista per il consiglio comunale del 30 marzo prossimo, ma siamo certi che dopo due anni di proroga tecnica del servizio di igiene urbana, si possa aspettare ancora qualche mese e lasciare che se ne occupi la futura amministrazione.
Ernesto Cesarini
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