Il Comune di Tarquinia ha da poco sottoscritto il contratto di fiume, lago e costa, che servirà per migliorare la qualità delle acque dei tre corpi idrici. Anche in questo caso l’azione politica del M5S è stata decisiva per la tutela degli interessi della comunità tarquiniese. Il contratto infatti è stato modificato grazie al M5S, che ha politicamente preteso e ottenuto di estenderne il campo d’azione all’intera costa di Tarquinia.
La prima versione del documento aveva escluso le spiagge del Lido, delle Saline e di San Giorgio e coinvolgeva solo la zona a nord della foce del Marta. Invece la determinazione dei pentastellati ha consentito di affermare, nell’atto sottoscritto dal Comune, che gli interventi necessari per migliorare lo stato di salute del sistema lago-fiume-costa devono considerare assolutamente che il terminale ultimo degli inquinamenti è il mare di Tarquinia e che il Marta colpisce indistintamente sia le zone balneabili a nord che a sud della foce fluviale, indipendentemente dalle correnti marine dominanti. Soprattutto d’estate, la distribuzione delle acque provenienti dal fiume dipende dai venti locali, che variano continuamente. Inoltre la prima versione del documento era fin troppo timida nell’individuazione delle fonti di inquinamento per attuare contromisure adeguate. Tarquinia deve assolutamente rivendicare un’attenzione speciale al tavolo dei “portatori d’interessi” sottoscrittori del contratto, se vuole risollevare le sorti del proprio turismo e soprattutto la qualità della vita dei propri concittadini, anche quando frequentano il mare d’estate e hanno diritto di trovare l’acqua marina pulita.
L’azione del M5S rientra in un più ampio disegno strategico, per dare agli insediamenti costieri la qualità che è loro necessaria per diventare competitivi ed attraenti con proposte innovative, capaci di incidere concretamente sull’economia di Tarquinia.
M5S Tarquinia
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