Come avevamo promesso, è stato consegnato nei giorni scorsi l’esposto riguardante l’appropriazione dell’Aurelia da parte di SAT, focalizzato sul tratto del Lotto 6A – attualmente in costruzione a Tarquinia – che presto, come tutti sanno, diventerà autostrada a pagamento.
Un lavoro durato più di un anno, che ha visto la partecipazione sia del gruppo M5S di Tarquinia, sia dei portavoce in regione e in parlamento, attraverso decine di accessi agli atti che, non senza difficoltà, ci hanno permesso di raccogliere le informazioni necessarie all’esposto.
Non siamo invece riusciti a vedere il piano finanziario del Lotto 6A, per il quale abbiamo reiterato numerose richieste. Alcuni giorni prima che venisse arrestato Ettore Incalza, che come è noto è stato fino a quel giorno responsabile delle concessioni autostradali, il suo Ufficio ci ha negato l’accesso agli atti nuovamente richiesto, motivando la decisione con la mancanza di un nostro interesse reale a poter vedere le carte richieste.
Ritenendo comunque di avere sufficienti elementi per dimostrare le anomalie riscontrate nei documenti concessori e nella convenzione di cui già disponiamo, abbiamo presentato l’esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, chiedendo di fare chiarezza sulla vicenda A12. Tra i firmatari dell’esposto il nostro portavoce comunale Marco Dinelli e la consigliera regionale Silvia Blasi.
E andremo avanti. Siamo infatti intenzionati a presentare un esposto anche alla Corte dei Conti perché riteniamo che vi possa essere un danno erariale.
Il gruppo M5S Tarquinia
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