La ripubblicizzazione dell’acqua potabile e la tutela delle tasche dei cittadini non sembrano essere una priorità per il sindaco Mazzola; tra i firmatari della contro-diffida alla Regione inviata da ben 20 sindaci dei Comuni intimati al conferimento delle infrastrutture idriche alla Talete Spa (società di diritto privato attuale gestore dell’ATO 1), spicca l’assenza del nostro primo cittadino.
In barba al principio della “pubblicità” dell’acqua sancito con legge regionale n. 5/2014 e nonostante le inadempienze della Regione rispetto alla normativa vigente in materia, Mazzola non solo non si è opposto ma addirittura auspica la presa in carico del servizio idrico da parte di una società le cui voragini di bilancio potranno essere ripianate soltanto a spese dei cittadini, attraverso un salatissimo rincaro delle tariffe.
In discussione al consiglio comunale di lunedì 18 l’ordine del giorno presentato dal nostro consigliere Marco Dinelli, con il quale chiederemo formalmente alla Giunta e al Sindaco di sollecitare la Regione alla ultimazione dell’iter legislativo di applicazione della legge regionale che prevede la ripubblicizzazione dell’acqua e, nelle more della definizione del nuovo assetto del servizio idrico integrato, di porre in essere ogni possibile azione volta ad impedire il passaggio forzato degli impianti alla Talete Spa.
E così dopo la salatissima TASI, i rincari su IMU e Tassa Rifiuti, presto ci toccherà anche un ulteriore aumento della bolletta dell’acqua! Erano questi i “nuovi orizzonti” dell’amministrazione Mazzola?
M5S Tarquinia
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