Roma, 15 luglio – Presso la sede della regione Lazio area “Difesa del Suolo” in via del Tintoretto, si è svolta la conferenza dei servizi tra gli enti pubblici valutatori, e cioè Provincia VT ed ufficio VIA (Valutazione impatto ambientale) ed il “comune fantasma” di Tarquinia.
Già, “fantasma”, perché il sindaco o chi per lui era clamorosamente assente, avendo comunicato solo il giorno precedente la propria assenza con una motivazione a nostro avviso enigmatica. Infatti il sindaco Mazzola sarebbe in “dolce attesa” di un pronunciamento del TAR del Lazio sul ricorso inoltrato dalla società Pellicano, proponente il progetto industriale biogas, contro la Determina comunale n.33 del 2004 a tutt’oggi in vigore. Determina approvata a suo tempo dall’amministrazione comunale di Tarquinia a tutela del territorio contro l’insediamento di ulteriori centrali od industrie per il trattamento dei rifiuti.
Grande perciò lo stupore dei presenti, compresi i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e cioè il Dr. Gian Piero Baldi (Bio Ambiente), Simona Ricotti (Forum Ambientalista) insieme a Sergio Pisarri (Consorzio di Bonifica della Maremma etrusca) ed alla Consigliera Regionale M5S Silvia Blasi, per questa assenza in un istituto così importante come quello della conferenza dei servizi.
I lavori dell’istruttoria sono comunque proseguiti con l’illustrazione, da parte dei suddetti, di tutte le criticità del progetto “centrale biogas”, anche a mezzo di memorie e diffide legali, comprese le ripercussioni fortemente negative che avrebbero sull’economia agricola di Tarquinia ma soprattutto sulla salute della popolazione del territorio.
Restando in attesa di una “fumata bianca” dal comune di Tarquinia, il M5S coglie anche l’occasione di sollecitare il sindaco Mazzola a rispondere all’interrogazione presentata in merito a tale progetto biogas, ormai scaduta da oltre dieci giorni, nei termini temporali previsti dalla normativa.
M5S Tarquinia
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