Sulla vicenda della centrale a Biogas il primo cittadino Mazzola non si esprime, dichiarando a mezzo stampa che “il sindaco ha l’obbligo di rispettare e condurre delle battaglie non d’interesse personale, ma di quello generale e non si schiera né da una parte né dall’altra”, giustificando così la sua assenza alla conferenza dei servizi tenutasi il 15 luglio scorso presso gli uffici della Regione Lazio, dove il Comune era stato regolarmente invitato.
Purtroppo, però, Mazzola dimentica che, secondo la legge, i sindaci sono i primi garanti della salute dei cittadini attraverso l’attività di tutela dell’ambiente, nell’interesse generale della popolazione. Proprio per questo motivo le amministrazioni vengono invitate alle conferenze dei servizi, per esprimere un parere politico una volta sentito il parere dei tecnici e delle associazioni ambientaliste! Se il sindaco non è all’altezza per assumersi questa responsabilità – come da lui stesso dichiarato sulla stampa – che lasci il suo posto a qualcuno che sia in grado di farlo, invece di intervenire a delle improbabili “candid camera” come successo pochi mesi fa a Monte Romano!
Oltre a questo Mazzola si rifiuta di rispondere all’interrogazione comunale in merito al “progetto biogas” da me depositata più di un mese fa, contravvenendo al regolamento consiliare, e motivando questa inadempienza con l’unico argomento che riesce ad affrontare, ovvero le “assunzioni” dei collaboratori del M5S. E’ davvero avvilente che un sindaco non trovi altre argomentazioni per controbattere su temi così importanti come l’ambiente e la salute pubblica!
Riguardo i collaboratori personali ci teniamo comunque a chiarire al sindaco Mazzola che, come lui ben sa, vengono scelti attraverso criteri fiduciari e territoriali, e non per concorso pubblico. Inoltre, sul sito lazio5stelle.it potrà trovare tutte le informazioni che desidera sullo staff regionale M5S.
Ci auspichiamo – e crediamo lo pretendano i cittadini – che il sindaco torni a parlare di argomenti seri, e soprattutto che risponda alle nostre interrogazioni, altrimenti saremo costretti a scrivere per l’ennesima volta al Prefetto di Viterbo affinché vengano rispettati i termini di legge.
Marco Dinelli
Consigliere Portavoce M5S Tarquinia
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