venerdì 31 marzo 2017

Cesarini: Stanno privatizzando anche i nostri defunti

Oggi pomeriggio il Consiglio Comunale di Tarquinia sarà chiamato a deliberare il piano triennale delle opere pubbliche, e tra le voci compare anche un cimitero che una società privata vorrebbe realizzare a Tarquinia in Project Financing. La Giunta Comunale ha già detto di sì. Il cimitero proposto sarà collocato nell’angolo compreso tra la strada che collega la zona artigianale all’autostrada e la rampa che immette sulla stessa A12 in direzione Civitavecchia. Per inciso: il giro tortuoso da compiere per raggiungere la ex Aurelia in direzione Roma comincia ad avere una spiegazione.

Torniamo al cimitero; il progetto non lo conosce nessuno. Non lo conoscono i consiglieri comunali che oggi dovranno deliberare il piano triennale; è gravissimo poi che non lo conoscano i cittadini di Tarquinia, per potersi esprimere sulla localizzazione e sul fatto che venga costruito e gestito da un privato. Un cimitero non è un impianto qualunque, da destinare al business. Il luogo dove riposano i nostri defunti tocca una parte di noi che non può essere lasciata alle logiche della privatizzazione e dell’affare. É sgradevole che una Srl decida dove mettere il nuovo cimitero. Ho seguito di recente le vicende di un progetto simile localizzato in un altro comune e l’aspetto rilevante dell’affare per la società proponente era la cremazione; il relativo impianto è molto costoso e, in genere, chi lo costruisce pensa ad un utilizzo che solo un bacino grande può garantire: Roma soprattutto.

Non conosco i dettagli della proposta fatta a Tarquinia ma presumo che non escluda la cremazione. Ve lo immaginate il nuovo cimitero e il formo crematorio a fianco all’autostrada? Altro che luogo del silenzio, riservato e appartato. Se proprio è inevitabile fare a meno di usare un mezzo per arrivare al nuovo cimitero, sindaco e giunta potevano immaginare di collocarlo in un luogo del silenzio.

Infine una nota a carattere generale sui beni comuni; un servizio cimiteriale è l’ennesimo bene comune che questa amministrazione sta privatizzando, dopo l’amara vicenda Talete. Sarà un caso che la Srl del nuovo cimitero abbia a che fare con la Srl che ha privatizzato l’acqua degli agricoltori di Tarquinia, per farne a proprio esclusivo vantaggio corrente elettrica? Ah … Zingaretti, Zingaretti!

 

Ernesto Cesarini
Candidato sindaco M5S Tarquinia

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