Le dimissioni di un sindaco sono sempre cosa grave e il danno che certificano è enorme. Tarquinia per un anno ha girato a vuoto e oggi si ritrova senza guida politica. Il fallimento politico di Mencarini inoltre, spegne le speranze e la fiducia di tutti quei cittadini che, democraticamente, le avevano riposte in quella persona e nella squadra che avrebbe dovuto sostenerlo ma così non è stato. Le dichiarazioni del primo cittadino parlano di una decisione presa per “motivazioni esclusivamente politiche” e di una “maggioranza continuamente fatta ostaggio dalle volubili volontà di gruppi di consiglieri”.
Tutto questo a poco più di un solo anno di mandato. Affermazioni gravi che rendono bene l’idea dello spirito con cui la maggioranza ha finora tirato a campare, nascosta dietro feste e corse ad indossare quella fascia tricolore, che mai come in questo anno è diventata oggetto da foto ricordo e per “ragazzinate” che hanno però raggiunto la stampa nazionale, gettando per giorni nella vergogna Tarquinia.
A chi s’interessa del destino di Tarquinia appare chiaro che questo è il risultato di una coalizione che sulla carta avrebbe dovuto rinnovare la politica della nostra città e rilanciarla a livello economico, turistico e ambientale! Invece siamo testimoni di un flop, e che flop!
Un anno fa mettevamo in guardia i cittadini dalle accozzaglie di liste, messe insieme soltanto per racimolare voti. Una scelta che dimostra tutti i suoi limiti dopo un solo anno di vita di questa amministrazione, che non ha certo brillato per rinnovamento.
A farne le spese, ancora una volta, tutta la città di Tarquinia, che verrà sottoposta a commissariamento fino alla prossima primavera.
Ci auguriamo che questa esperienza serva da lezione per quello che saranno gli scenari futuri. Tarquinia si merita un cambiamento vero e per cambiare c’è bisogno di coraggio e di persone coraggiose e umili, quando serve.
Noi, ovviamente dopo il passaggio di rito in consiglio comunale dove ancora tutto può accadere, continueremo a lavorare anche in vista delle prossime elezioni, dove saremo presenti con il nostro simbolo, una grande e solida squadra, e proposte per un vero cambiamento, certi in una ripartenza dell’economia di Tarquinia, ferma al palo ormai da anni.
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