Chiediamo al Sindaco Mencarini di convocare al più presto un Consiglio Comunale aperto sulla centrale a Biogas per deliberare all’unanimità la volontà ostativa del Comune di Tarquinia a questo dannoso impianto, un parere negativo tecnico e politico da riportare poi in sede di conferenza dei servizi.
Il movimento 5 stelle di Tarquinia, dopo oltre 4 anni di impegno e di lotta politica, rende noto alla cittadinanza che il prossimo 01 settembre si terrà a Roma presso gli uffici del VIA (Valutazione impatto ambientale) la valutazione dell’ AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) del progetto proposto come impianto a biogas dal Consorzio Pellicano a cui parteciperanno tutti gli Enti pubblici preposti e invitati, che dovranno esprimere il proprio giudizio per la determinazione conclusiva della conferenza di servizi
Tra tutti gli Enti, il Comune ha chiaramente un peso decisionale molto importante, anche se al momento l’incomprensibile parere positivo del VIA della Regione del 14 febbraio u.s., dà al proponente un certo vantaggio amministrativo temporaneo alla società proponente. Ciò molto probabilmente è stato facilitato dal modus operandi dalla precedente amministrazione e quindi quella vecchia politica, che si è manifestata sempre “sorda” nei riguardi di tale problematica ambientale.
Ricordiamo che il progetto proposto come biogas dal consorzio “Pellicano” nel 2013, ha subito in itinere nel 2015 una variante a biometano che ai fini dell’idoneità urbanistica e della centrale stessa, giudicata insalubre di prima classe dalla normativa vigente, poco cambia, semmai in peggio, essendo presenti in questo ultimo progetto degli enormi serbatoi per stoccaggio ad alta pressione di gas metano molto pericolosi soprattutto per gli abitanti della località Olivastro.
Sindaco Mencarini riteniamo importante che lei si presenti in conferenza dei servizi con una delibera unanime, che traduca in un atto istituzionale la volontà politica di tutti i candidati sindaco, che durante la campagna elettorale s’erano espressi con un impegno scritto contro la centrale a biogas, senza se e senza ma. Potrà quindi, in veste di massima Autorità sanitaria locale ed avvalendosi anche del principio di precauzione, tutelare la salute dei suoi cittadini e dell’agricoltura di qualità del territorio di Tarquinia, con un mandato forte dato da tutta la città. Vista l’importanza dell’argomento e la ristrettezza dei tempi, chiediamo che venga accolta la nostra richiesta di convocazione urgente di un consiglio comunale apertosul tema del Biogas in località Olivastro.
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